Cari lettori, eccovi il resoconto de “Il caso della settimana” da luglio a dicembre 2018. Per comunicare la gratitudine di tanti, stralciamo qualche riga dalla lettera di “Benedetto” (FC 17/2017), che scrive chiedendo scusa per non averlo fatto prima: «Desidero esprimere l’immensa gratitudine per il generoso contributo che grazie alla vostra opera meritoria ci è arrivato. Abbiamo potuto sollevarci dai debiti e mantenere l’affitto di casa. Ringrazio tutti quei lettori che con la loro sensibilità e generosità hanno dato alla nostra e a tante altre famiglie, un po’ di serenità in mezzo alle innumerevoli difficoltà della vita. Non dimenticheremo mai il loro gesto d’amore e lo ricambiamo ogni giorno con la nostra preghiera, ma siamo certi che saranno ripagati ancor più degnamente dal Signore, per il sollievo dato a chi era nella sofferenza e nel bisogno».
Come sempre, raccomandiamo alle persone bisognose d’aiuto di non chiedere di essere ricevute nella nostra sede ma di scrivere a: Associazione Don G. Zilli – Via Giotto 36 – 20145 Milano, possibilmente con una presentazione del parroco. Sarà in ogni caso richiesta una documentazione appropriata perché la domanda possa essere presa in esame. Ricordiamo infine a tutti i lettori che i mezzi più sicuri per far giungere le loro offerte sono: il C/C Postale N.14365209 intestato a: Associazione D. Giuseppe Zilli – Onlus – Caso della settimana; il bonifico bancario c/o Banca Popolare Etica (Iban) IT54 L 05018 01600 0000 1177 0658 ricordandosi di indicare la causale del versamento; la Carta di Credito entrando nel sito www.famigliacristiana.it e cliccando su Associazione D. Giuseppe Zilli – Onlus, oppure comunicando il numero della Carta di Credito e la data di scadenza telefonicamente al n. 02.480.120.40 o con E-Mail all’indirizzo donzilli@stpauls.it indicando la causale.
L’Associazione don Giuseppe Zilli è un ente non profit e, più precisamente, una Onlus. Il suo scopo primario è quello di aiutare le famiglie in difficoltà. Sostenere la sua attività benefica permette di usufruire di benefici fiscali.
N. 26/2018 FIORELLA, 40 anni, tre figli di 5, 11 e 20 anni. Separata dal marito tossicodipendente, non ha alcun supporto familiare. Morosa di bollette e affitti, rischia lo sfratto esecutivo. € 11.500
N. 27/2018 IGNAZIO, 60 anni, celibe, ha assistito la madre semiparalizzata fino al decesso. Ora, in gravi difficoltà per la propria salute, non è più in grado di lavorare. € 10.500
N. 28/2018 MATTIA, 25 anni, un figlio di 16 mesi. La moglie affetta da una grave forma di diabete. In condizioni di povertà dovute alla precarietà lavorativa. € 14.000
N. 29/2018 MARINELLA, 32 anni, nubile, si è dedicata ai genitori fino al loro decesso. Per diversi problemi e serie disfunzioni cardiache, è preda di grave depressione. Rimasta senza casa, necessita urgentemente di alloggio. € 10.000
N. 30/2018 Due famiglie:
1)DELFINA, 81 anni, vedova, due figli di 57 e 52 anni e un nipote di 17 a suo carico; tutti minati nella salute.
2)PIA e il marito ultrasessantenne, pensionato, crescono la nipote quindicenne del loro unico figlio, disoccupato a causa di limiti psicologici. Lei, in cura per carcinoma al seno presso ospedale distante da casa. € 16.000
N. 31/2018 ROSA, 41 anni, due figli minori con problemi di sviluppo psico-fisico e una nipote affetta da nanismo e deficit mentale a suo carico. Occupata part-time in un’impresa di pulizie, ha anche il marito invalido al 60%. € 13.000
N. 32/2018 VIRGINIA, 37 anni, due figli adolescenti. Separata, senza aiuti dal marito, vive precariamente con lavori saltuari. Per assicurare le cure all’ultimogenita nata con grave malformazione dentale. € 13.000
N. 33/2018 GIACOMO, 57 anni, celibe e analfabeta. Un grave raggiro subito, oltre alle condizioni economiche, ha aggravato il suo già fragile stato di salute. € 11.200
N. 34/2018 MASCIA, 46 anni, una figlia di 9 anni. Separata, senza alcun supporto familiare e con gravi problemi di salute. € 14.000
N. 35/2018 ADRIANO, 52 anni, figlio unico, gravemente ammalato. Operatore di museo part-time, impegnato a sanare una grave posizione fiscale ereditata dal padre, rischia la perdita della casa non potendo più onorare il mutuo. € 11.500
N. 36/2018 VIOLA, 44 anni. Abbandonata dal compagno senza alcun riguardo e sostegno per le tre figlie di 3, 16 e 18 anni; quest’ultima presenta reazioni incontrollate con gravi gesti auto lesivi e necessita di cure adeguate. € 16.000
N. 37/2018 ROSARIO, 49 anni, due figli studenti di 17 e 22 anni. La moglie in preda a esaurimento nervoso e anoressia. Disoccupato, si è gravemente indebitato per affitto e utenze di casa. € 12.500
N. 38/2018 SABRINA, 33 anni, affetta da tetraparesi spastica. Vive con il padre, vedovo, senza alcuna possibilità di uscire di casa. Per l’acquisto di un auto munita di piattaforma e sollevatore. € 13.200
N. 39/2019 LIDIA, 55 anni, separata dal marito per gravi violenze dell’uomo su lei e i quattro figli: due fuori casa; una in comunità per disturbi della personalità, la minore affidata a una casa famiglia. Lavoratrice precaria, per morosità stava per finire sulla strada. € 13.500
N. 40/2018 GIONA, 21 anni. Affetto da encefalopatia e tetraparesi spastica, necessita di cure e assistenza specialistica. La pensione di invalidità è inadeguata al fabbisogno. € 13.800
N. 41/2018 MONICA, 39 anni, nubile. Disoccupata causa una malattia ereditaria, ha la misera pensione d’invalidità insufficiente per le cure, le necessità quotidiane e il mutuo casa che ha in corso. € 12.300
N. 42/2018 FLAVIA, 35 anni, madre nubile di due bambini. Ha dovuto chiudere la piccola attività che gestiva ed è senza lavoro. Sfrattata, coabita con un fratello mentalmente disturbato e la madre anziana, la cui pensione non basta a vivere. € 11.000
N. 43/2018 LUDOVICO, 39 anni, sposato e padre di due minori con gravi problemi di salute. Operaio edile precario, pesantemente moroso per affitti e utenze di casa. € 15.500
N. 44/2018 AGOSTINO, 53 anni, è deceduto simultaneamente all’uscita del caso. La moglie e il figlio rimasti sono più bisognosi che mai di sostegno morale e materiale. € 15.000
N. 45/2018 MORENA, 26 anni, è stata abbandonata dal marito con la figlia di 4 anni. Affetta da linfoma di Hodgkin, è al limite della sussistenza. € 10.200
N. 46/2018 CLARA, 39 anni, abbandonata dal marito senza sostegno per i tre figli di 7, 10 e 14 anni. Sfrattata, è alloggiata temporaneamente con i bambini in un locale messo a disposizione del Comune. € 18.000
N. 47/2018 GUIDO, 42 anni, invalido per retinite pigmentosa. Sposato, ha due figli minori. La sua pensione d’invalidità è l’unico reddito della famiglia. € 16.500
N. 48/2018 GIUDITTA, 46 anni, due figli di 9 e 14 anni. Separatasi dal marito violento, chiede aiuto per assicurare le urgenti cure odontoiatriche necessarie ai figli. € 12.200
N. 49/2018 FEDERICA, 40 anni, sposata con due figli di 8 e 12 anni. Affetta da grave cirrosi epatica è iscritta in più liste per il trapianto di fegato. Il suo assegno di invalidità è l’unica entrata della famiglia. € 16.500
N. 50/2018 GRAZIA, 41 anni, abbandonata dal compagno che non corrisponde nulla ai due figli. Il maggiore di 6 anni ha problemi di linguaggio e apprendimento. Affetta da grave patologia infiammatoria, lavora solo poche ore. Ha affitti e utenze arretrati. € 18.000
N. 51/2018 ALICE, 10 anni, affetta da rara forma di epilessia ereditaria. Per aiutare i genitori nullatenenti e con un’altra figlia di 10 mesi, nelle cure che necessitano alla bambina. € 14.600
N. 52/2018 TECLA, 56 anni, separata da quando i figli, ora di 11, 18 e 20 anni, erano piccoli. Unica entrata la pensione di invalidità riconosciutale per le violenze subite dal marito. Per assicurare le cure al figlio minore, risultato affetto da anemia falciforme. € 11.400