IL CASO DELLA SETTIMANA – RENDICONTO SEMESTRALE FAMIGLIA CRISTIANA dal N. 1 al N. 26 / 2020

Cari lettori, il presente rendiconto, che comprende i “Casi della settimana” pubblicati nel primo semestre del 2020, si apre con un sentito ringraziamento per la vostra generosità che ha rinnovato in tante case il miracolo della speranza. Riportiamo la testimonianza, tra le molte ricevute, del parroco di “Eugenio” (FC/4), P. Giovanni, che ringrazia a nome della famiglia e mette in risalto quel senso di gratitudine che tanti vorrebbero esprimervi: «La vostra opera benefica rispecchia la carità di Cristo! Vi auguro che tanti continuino a rispondere al vostro appello sì che possiate giungere là dove il bisogno stringe e le istituzioni non arrivano. Prego e faccio pregare per tutti i benefattori. Grazie a tutti dal profondo del cuore».

Come sempre, raccomandiamo alle persone bisognose d’aiuto di non chiedere di essere ricevute nella nostra sede ma di scrivere a: Associazione Don G. Zilli – Via Giotto 36 – 20145 Milano, possibilmente con una presentazione del parroco. Sarà in ogni caso richiesta una documentazione appropriata perché la domanda possa essere presa in esame. Ricordiamo infine a tutti i lettori che i mezzi più sicuri per far giungere le loro offerte sono: il C/C Postale N.14365209 intestato a: Associazione Don Giuseppe Zilli – Onlus – Caso della settimana; il bonifico bancario c/o Banca Popolare Etica (Iban) IT54 L 05018 01600 0000 1177 0658; è possibile donare utilizzando la carta di credito a questa pagina:Donazione per il caso della settimana. Si ricorda di indicare la causale del versamento.

L’Associazione don Giuseppe Zilli è un ente non profit e, più precisamente, una Onlus. Il suo scopo primario è quello di aiutare le famiglie in difficoltà. Sostenere la sua attività benefica permette di usufruire di benefici fiscali.

N. 1/2020 NYCLA E MARIO, profughi dell’ex Jugoslavia con tre figli di 11, 14 e 16 anni. Per la malformazione delle arcate dentarie di lei e avendo lui perso il lavoro si sono indebitati e per protratta morosità rischiano lo sfratto € 12.200

N. 2/2020 MIRIAM, 35 anni, con tre figli minori. Abbandonata dal marito, sola e incapace non riesce a far fronte ai bisogni più elementari e rischia anche lo sfratto dall’abitazione. € 14.300

N. 3/2020 NICOLA, 51 anni. Disoccupato per salute malferma e carenza di lavoro, assiste la moglie colpita da morbo di Parkinson. Impossibilitato a pagare affitto e utenze dell’alloggio, è sotto sfratto esecutivo. € 11.000

N. 4/2020 EUGENIO, 50 anni, quattro figli tra i 10 e i 23 anni. Il minore affetto da epilessia. Fabbro senza lavoro, rischia di perdere la casa non potendo più onorare le rate del mutuo. € 14.500

N. 5/2020 CHIARA, 46 anni, sposata, quattro figli di cui tre minori affetti da disturbo del comportamento alimentare. Il marito senza lavoro e sotto sfratto, ha sconvolto i familiari tentando il suicidio. € 17.500

N. 6/2020 VITTORIO, 34 anni, celibe, con permanente invalidità lavorativa. Vive in affitto, assistito da una zia che, per tumore al seno, è a sua volta in cura chemioterapica. € 13.000

N. 7/2020 BRUNA, 62 anni, vedova, con un figlio disoccupato. Per debiti stanno rischiando il pignoramento della casa. € 11.000

N. 8/2020 DINO, 43 anni, celibe, tetraplegico causa incidente stradale. Dopo la morte di madre e sorella che lo assistevano è al limite dell’indigenza. € 19.000

N. 9/2020 MASSIMILIANO, 43 anni, padre di tre bambini. La morte improvvisa della moglie per infarto, ha lasciato lui e i figli traumatizzati e in un mare di problemi economici. € 18.000

N. 10/2020 MANUELA, 41 anni, nubile e disoccupata, vive con la pensione minima della madre anziana. Insulino-dipendente e affetta da malformazioni dentali, necessita di cure per potersi nutrire. € 10.500

N. 11/2020 AGATA, vedova sessantunenne con un figlio a carico. In terapia chemioterapica, non può lavorare ed è oberata di debiti. € 10.500

N. 12/2020 GIORGIO, 51 anni, in dialisi tri-settimanale. Sposato, quattro figli, di cui due minori e una abbandonata dal compagno con i suoi due bimbi piccoli. Unica fonte di sussistenza il suo assegno di invalidità. € 14.500

N. 13/2020 CECILIA, 35 anni, separata, tre figli di 15, 12 e 8 anni, quest’ultima con disturbi nell’apprendimento. Il marito non ha mai corrisposto il dovuto ai figli. Vivono presso la madre vedova, la cui pensione è l’unica entrata della famiglia. € 14.000

N. 14/2020 FABIOLA, 55 anni, vedova con un figlio venticinquenne malato mentale. Percepisce una pensione di reversibilità insufficiente per sollevarsi dai debiti lasciati dal marito. € 13.500

N. 15/2020 TOMMASO, 32 anni, sposato, un figlio piccolo. Affetto da leucemia acuta, è rimasto senza lavoro e casa, con la famiglia stipata in un locale d’emergenza. € 15.500

N. 16/2020 PAOLO, 39 anni, sposato, due figlie di 1 e 8 anni. La moglie soggetta ad attacchi epilettici e la primogenita con gravi disturbi del linguaggio necessitano di cure specifiche che lui non riesce ad assicurare. € 15.500

N. 17/2020 MILENA, 59 anni, sposata, invalida senza diritto a pensione, due figli studenti. Unica entrata in famiglia lo stipendio decurtato del marito, portatore di pacemaker e bisognoso di cure. € 14.000

N. 18/2020 FABRIZIO, 34 anni, sposato, due figlie minori. Rimasto a lungo senza lavoro e da poco occupato in un autolavaggio. Per riunire la famiglia, sfrattata, accampata e divisa presso amici diversi. € 16.000

N. 19/2020 RICCARDO, 35 anni, sposato, tre figli di 2, 8 e 11 anni. La moglie portatrice di grave malformazione dentale, richiede cure specialistiche. Muratore senza lavoro, rischia lo sfratto esecutivo. € 15.000

N. 20/2020 Due Casi: ANNA, 57 anni, invalida al 67%, occupata part-time. Il marito per gravi traumi alla schiena non lavora. Si sono fortemente indebitati. GIUSTO, 55 anni, due figli maggiorenni a carico. Con la moglie colpita da tumore, si ritrova indebitato per arretrati di affitti e utenze. € 17.500

N. 21/2020 STEFANIA, 50 anni, vedova, due figli 15 e 22 anni, studenti. Senza pensione di reversibilità, non è più riuscita a pagare il mutuo della casa. € 19.000

N. 22/2020 DAVIDE, 50 anni, sposato, due figli di 19 e 30 anni in cerca di occupazione. Lui facchino affetto da problemi respiratori; la moglie reduce da multipli interventi agli arti inferiori. Sfrattati e impossibilitati a far fronte ai costi di un nuovo alloggio. € 11.000

N. 23/2020 CORRADO, 54 anni, sposato, una figlia abbandonata dal marito con due bambini piccoli a suo carico. Ha subito un trapianto di rene e un infarto. La sua pensione di invalidità è inadeguata al fabbisogno familiare. € 14.000

N. 24/2020 GINO, 45 anni, ipovedente, sposato, due figli di 6 e 12 anni. Rischia di perdere la vista, e la pensione che percepisce non copre neppure le cure mediche di cui necessita. € 12.500

N. 25/2020 SAMIR, egiziano di 42 anni, autista. Cinque figli minori di cui due gemelli affetti da bronchite asmatica. La moglie con diploma di infermiera non riconosciuto in Italia, lavora in modo precario. Urge curare i bambini e spostarsi dall’alloggio inagibile e malsano in cui vivono. € 11.500

N. 26/2020 ORESTE, 75 anni vedovo da nove, vive con l’unico figlio ventiseienne affetto da disturbo della personalità. Gravemente malato, ha molte utenze di casa e affitto arretrati. € 14.000